Acqua alta a Burano. Voi ci andreste?
Noi l’abbiamo fatto e adesso vi raccontiamo come è andata!
Giulia sognava da anni di visitare la bellissima Burano e perdersi nei suoi vicoletti colorati. Avevamo programmato tutto ma…
Piogge torrenziali si abbattono su tutto il nord Italia e Venezia, insieme alle sue isole, si allaga!
“Andiamo o non andiamo” è stato il nostro mantra della settimana precedente la partenza.
I nostri computer erano sempre aperti sulla pagina dedicata all’innalzamento delle maree.
Vi mettiamo qui il link nel caso capitasse anche a voi.
Abbiamo chiesto consigli ad amici e conoscenti sperando che qualcuno più saggio di noi, o con una palla di cristallo, potesse dirci qualcosa di sensato sul da farsi ma a parte dei: “Beh ovvio non si va a Venezia in Novembre” nessuno era in grado di far spostare l’ago della bilancia.
Quello che avevamo immaginato come un romantico week end rischiava di diventare qualcosa da dimenticare.
Avevamo prenotato da settimane trovando un hotel bellissimo e senza fare l’assicurazione.
“Andiamo” è stata la secca decisione di Marco due giorni prima della partenza.
Ora la domanda di Giulia secondo voi quale poteva essere?
Ma quali scarpe mi metto con l’acqua alta di Burano? Ed è così che è scattata la disperata ricerca agli Hunter. Bellissimi, e un po’ costosi, stivali di gomma, coloratissimi proprio come la nostra isoletta.
E diteci, secondo voi li ha trovati? Ovvio che no!
Di nuovo Marco ha preso la situazione in mano e, a soli 9,90 Euro al paio alla Decatlhon, ha comprato due stupendi stivali da pescatore color fango misto erba marcia che però…ammettiamolo… hanno fatto il loro porco lavoro e tenevano anche caldo!
Siamo partiti di sabato all’alba, abbiamo parcheggiato in aeroporto perché la barca privata dell’hotel LaGare avrebbe prelevato noi e i nostri stivali color fango misto erba marcia, al molo 2 alle ore 11.
Il sole ci aspettava per darci un caloroso benvenuto.
Noi eravamo felici ed attrezzati.
Raggiungiamo l’hotel per appoggiare lo zaino (ah si, noi viaggiamo con lo zaino simil trekking anche quando andiamo in città) e una volta fatto il check-in siamo andati a dare una sbirciatina in camera.
Ragazzi, un paradiso!
Una stanza così bella forse non l’avevamo mai vista.
La foto lo dimostra!
L’hotel è a Murano ma abbiamo approfittato del sole per scappare subito a Burano.
Abbiamo fatto circa 15 minuti di fila per il biglietto del vaporetto. Evidentemente non eravamo gli unici ai quali un po’ di acqua alta non faceva paura… Il viaggio è durato un’eternità! Eravamo in piedi in mezzo ad altre mille persone e questa, possiamo dirlo a pieni polmoni, è stata davvero l’unica nota negativa del week end!
Burano si è rivelata invece la chicca che ci aspettavamo.
Scendendo abbiamo evitato di accodarci alle persone che come pecore andavano tutte nella stessa direzione e abbiamo preso strade diverse perdendoci letteralmente tra le calli strette, i panni stesi al sole e gli ultimi addobbi di Halloween rimasti sui terrazzini.
Ogni angolo, terrazzo, finestra, muro, paesaggio è fotografabile e di un’allegria sconsiderata.
Giriamo tutto il pomeriggio senza sosta, mangiando una pizza al volo appoggiati ai uno dei tanti ponticelli e… un morso dopo l’altro… l’acqua ha iniziato a salire.
Siamo andati a caccia dell’alta marea giocando a nascondino con le onde che ci raggiungevano, ci siamo fermati a pensare quale potesse essere il colore che meglio rappresentava casa nostra e come sarebbe vivere in una piccola isola senza macchine e motorini dove l’unico mezzo a disposizione sono i nostri stessi piedi.
Siamo rimasti incantati osservando l’acqua salire piano piano… e più saliva più i turisti correvano per fare rientro a Venezia e i residenti si affrettavano a chiudere con delle paratie le loro case o i negozi.
E’ sempre stato così.
È l’uomo che deve adattarsi alla Natura e non viceversa.
Tutto ciò che viviamo oggi è una conseguenza sbagliata dello sfruttamento del nostro pianeta. Qualcuno dice “there is Planet B” e questo vale per tutti.
E mentre l’acqua continuava ad alzarsi abbiamo fatto ritorno al nostro hotel a Murano dove una doccia calda e un gustoso aperitivo ci attendevano.
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