I benefici del digiuno sono conosciuti fin dall’alba dei tempi e presenti in tutti i popoli da quando l’uomo ha memoria. Cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per avvicinarci a questa pratica?
Di cosa si parliamo qui?
Il digiuno è una pratica di rispetto del corpo, mette a riposo gli organi, concede loro una sorta di vacanza, di pausa dal lavoro.
Gesù ha digiunato 40 giorni nel deserto prima di sconfiggere la tentazione del Diavolo.
Siddharta ha digiunato a lungo prima di raggiungere l’illuminazione.
I musulmani digiunano dall’alba al tramonto durante il Ramadan perché così insegnò Maometto.
La religione cattolica prescrive il digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo.
In linea di massima, mangiamo troppo.
Mangiando troppo, causiamo un sacco di problemi al nostro corpo, dall’obesità all’infiammazione cronica.
In aggiunta a questo, non mastichiamo abbastanza.
Andiamo lamentandoci di gonfiori e tensioni addominali senza prima valutare questo importante aspetto.
Oltre a masticare bene, è importante mangiare in armonia, senza la tv accesa, senza discutere, in silenzio.
“Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”
recitava un antico proverbio che la diceva lunga sui benefici del digiuno.
Nella società attuale la situazione è invertita, la cena è il pasto più ricco perché dopo una giornata di lavoro ci si ritrova e ci si lascia andare alle tentazioni del cibo.
Nei monasteri himalayani i monaci buddisti dopo il pasto di mezzogiorno non mangiano più fino al mattino successivo, bevendo solo una tazza di tè a metà pomeriggio.
E’ importante scegliere di dedicare al digiuno giornate tranquille, in cui possiamo circondarci di un ambiente quieto e lontano da fonti di stress.
In condizioni di stress la ghiandola surrenale comanda al fegato di immettere glucosio nel sangue, glicemia e insulina di alzano. Quando la fonte di stress termina, il corpo va in ipoglicemia, e veniamo assaliti da una irrefrenabile fame nervosa.
Se possibile durante il digiuno scegli un ambiente in cui l’aria sia pura, stai al caldo e ben coperto, il tuo corpo sarà impegnato a auto rigenerarsi.
Bevi molta acqua, meglio se tiepida o calda.
Per avvicinarti gradualmente al digiuno ti consiglio di prepararti un brodo di verdure senza sale.
Puoi usare zucchine, cipolle, carote, cavolo. Fai bollire 20 minuti, filtra tutto in un termos e sorseggia questa bevanda durante il giorno.
Questa ricetta è molto utile se vuoi ridurre la voglia compulsiva di dolci.
Digiunare lasciando respiro al corpo è uno dei metodi per alzare le difese immunitarie, qui trovi gli altri rimedi per difenderti dalle invasioni esterne.
Il digiuno attiva un processo di autofagia, le cellule affamate valuteranno se ci sono strutture o molecole all’interno del corpo che funzionano male, eliminabili per la sopravvivenza delle altre.
In questo modo viene fatta pulizia delle sostanze che ostacolano il corretto funzionamento dell’organismo.
Con il digiuno si instaura un importante momento di respiro per la mucosa intestinale, il colon si regolarizza, la flora batterica ne beneficia, l’eccesso di muco che intasa l’apparato respiratorio si riduce.
La concezione che ognuno di noi ha di se stesso dipende dal proprio livello di consapevolezza.
Se ci identifichiamo prevalentemente con il corpo, per noi l’alimento sarà esclusivamente materia.
Quando iniziamo a intuire che esiste un’energia vitale che anima la materia, capiamo come ogni alimento può dare o togliere energia vitale.
Il nostro corpo non è solamente nutrito da alimenti, ma anche da emozioni, pensieri e dalla qualità della nostra respirazione.
“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”
Possiamo digiunare da televisione, social, notizie, pubblicità, ma anche da lettura e studio eccessivo.
L’astensione da qualsiasi attività provochi un sovraccarico nel nostro corpo (fisico, emozionale e mentale) è da considerarsi benefica e salutare.
A volte abbiamo bisogno di digiunare da sensi di colpa, tristezza e rabbia.
Digiunare vuol dire anche rinunciare a certi sentimenti, a certi pensieri che ci appesantiscono.
Ci sono persone che ti creano pensieri o ti rubano energia solo con la loro presenza, potresti aver a che fare con un vampiro energetico. Scopri come smascherarli e come difenderti.
Il digiuno migliore in questi casi è quello composto da un solo ingrediente, il Silenzio.
Il Silenzio mentale e interiore è il momento in cui la mente entra in contatto con la sua integrità originale.
Si continua a esistere senza pensiero e senza idee, come sospesi in una bolla temporale, un vuoto cosmico in cui tutta la massima espressività creativa è pronta a esplodere.
Le grandi idee sono sempre precedute da un profondo momento di Silenzio interiore.
Per trovare questo tipo di Silenzio, molto utile è la meditazione.
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Esistono diversi tipi di digiuno e si differenziano in base alla durata
La gradualità è la chiave di successo in ogni pratica, se non hai mai digiunato il consiglio è quello di iniziare ascoltando il tuo corpo e arrivando per gradi ai tipi di digiuno più impegnativi.
E’ una pratica psicospirituale e fisica che viene praticata tenendo conto delle fasi lunari.
Secondo la tradizione vedica i momenti più indicati per il digiuno o per il semi-digiuno sono l’undicesimo giorno della luna calante e l’undicesimo di quella crescente. Questi giorni vengono chiamati Ekadashi (Eka-dashi significa in sanscrito “undici”).
Come sai il corpo è costituito per circa il 75% da acqua e risente dell‘influenza gravitazionale tra la Terra e la Luna.
I giorni di Ekadashi sono stati scelti con una profonda consapevolezza della relazione tra macrocosmo e microcosmo e sono i più favorevoli al digiuno.
In questi giorni sarà più facile astenersi dal cibo. E potrai godere appieno dei benefici del digiuno.
Digiunare in Ekadashi ne amplifica gli effetti disintossicanti e rigeneranti, riposa l’apparato digerente, rigenera il sistema respiratorio e circolatorio, aumentando la resistenza fisica e mentale.
La Luna nei giorni di Ekadashi ti aiuterà a veicolare il rilascio delle tossine dai tessuti, favorendo la disintossicazione e la rigenerazione del corpo.
Dal punto di vista spirituale praticare il digiuno in Ekadashi rimuove gli ostacoli, gli influssi negativi e favorisce il risveglio delle qualità necessarie per realizzare la propria leggenda personale.
La Luna dal punto di vista sottile ti darà una mano a veicolare il rilascio delle emozioni, aumentando la tua capacità di connessione con l’invisibile, purificando la mente e elevando lo spirito
Uno dei termini sanscriti usati per indicare digiuno è upasana che significa “stare vicini al supremo”.
Nei giorni di Ekadashi c’è una particolare energia spirituale che si riceve nel momento in cui ci si astiene dal cibo.
Si può godere dei benefici del digiuno lunare limitando l’assunzione di cibo per due giorni al mese, niente di impossibile.
Se ti stai avvicinando al digiuno il mio consiglio e di farlo in questi giorni.
La moderazione del cibo tramite il digiuno e della parola tramite il silenzio sono i metodi più efficaci per ottenere pace mentale e forza interiore
Di seguito le date di Ekadashi nel 2020
6 – 21 Gennaio
4 – 20 Febbraio
5 – 20 Marzo
4 – 19 Aprile
4 – 18 Maggio
4 – 16 Giugno
2- 16 – 31 Luglio
14 – 30 Agosto
13 – 28 Settembre
12 – 28 Ottobre
11 – 26 Novembre
11 – 25 Dicembre
Un digiuno terapeutico prevede due giorni di preparazione e due giorni di ripresa, ma di questo non voglio scrivere perché non sono un nutrizionista. Il digiuno non è adatto a persone sottopeso e con patologie accertate.
Lo scopo della purificazione del quale ti ho parlato non è il dimagrimento, bensì un riequilibrio energetico e emozionale attraverso la depurazione del corpo.
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Wild Blessing
6 Comments
grazie per le vostre informazioni che ho trovato molto utili ed interessanti.
grazie a te per averci scritto!
Grazie per queste belle informazioni. Vi seguirò su facebook. Buon lavoro 😊🙏
Grazie a te! Dopo gli eccessi delle feste è un vero toccasana!!!
DA PROVARE..PER ME è DURA MA VOGLIO RIUSCIRE
consigliamo gradualità e solo se in buona salute, in caso di dubbi affidarsi a un nutrizionista