I funghi immunostimolanti stimolano il sistema immunitario grazie al loro contenuto di sostanze in grado di aiutare l’organismo a rispondere velocemente all’attacco dei patogeni esterni.
Sarai vigile e risponderai in modo ottimale alla malattia.
Tra i funghi immunostimolanti e curativi principalmente conosciuti e usati alla prevenzione e alla cura potrai trovare:
Agaricus, Reishi, Hericium, Cordyceps, Auricolaria, Maitake.
Vediamo insieme di conoscerli meglio.
Di cosa si parliamo qui?
La Grifola Frondosa è un fungo curativo che cresce solitamente su faggi, querce, castagni o ai piedi degli alberi, su ceppaie e radici interrate.
La parola Grifola deriva da Grifone, creatura mitologica con corpo di leone e testa, ali, zampe d’aquila.
In Giappone viene chiamato Maitake (danza-fungo), veniva venduto a peso d’argento per le sue proprietà benefiche, per questo chi lo trovava nei boschi “danzava di gioia” .
Cosa contiene questo fungo terapeutico?
Il fungo Maitake, viene utilizzato dalla micoterapia come fungo terapeutico nel trattamento di diabete tipo II, per l’ipertensione, il sovrappeso e le alterazioni del profilo lipidico.
Agisce sulla glicemia più di altri funghi curativi, rallentando l’assorbimento di glucosio.
Ha un’azione ipotensiva sui soggetti con alterazioni metaboliche.
Tra in funghi immunostimolanti il Maitake è molto utile nei soggetti caratterizzati da obesità androide, cioè a “forma a mela“.
La Grifola si può integrare alla nostra dieta oltre che assumerla tramite integratore.
Ricetta per insalata di Grifola e Avocado:
Questo fungo prende il nome dalla sua forma a coppa semicircolare che assomiglia a un orecchio.
Le leggende narrano che dall’albero dove si è impiccato Giuda, siano iniziati a comparire questi strani organismi.
Il suo colore va dal marrone cuoio al porpora rosso, associato alla loggia fuoco per la medicina cinese.
Secondo la dottrina delle segnature, l’Auricularia assomiglia alle pieghe della gola e viene usata per questo alle problematiche ad essa correlate.
La sua consistenza gelatinosa fa pensare alle mucose e agli occhi, in effetti utilissima come umettante delle mucose.
Il sapore dolce è legato per la medicina cinese ai canali energetici di stomaco fegato polmoni e grosso intestino.
Contiene :
Tra i funghi immunostimolanti aiuta e tonifica il sangue e l’apparato vascolare.
La medicina moderna ha attribuito all’Auricularia un’attività antiaggregante piastrinica accompagnata dalla capacità di rinforzare le vene.
Ottimo preventivo per le problematiche cardiovascolari.
Aiuta a ridurre il colesterolo e la glicemia.
Se prendiamo in analisi tutti i funghi immunostimolanti l’Agaricus Blazei Murrill è quello con il maggiore numero di lavori scientifici.
La sua azione è collegata a un forte potenziamento del sistema immunitario e alla sua capacità di modulare la risposta dell’organismo, a seconda della patologia che incontra.
I suoi effetti sono particolarmente mirati alla milza e al midollo osseo e quindi molto utile nelle leucopenie indotte da radio e chemioterapia.
Blocca la crescita delle cellule tumorali attraverso l’attivazione dei linfociti T, dei macrofagi, dei Natural Killer e stimola la produzione di interferone e interleuchine.
Difende le cellule sane dall’esposizione a sostanze tossiche.
Supporta malattie autoimmuni in quanto seda la iper-reattività non controllata del sistema immunitario.
Tra i suoi componenti troviamo in maggiore quantità rispetto agli altri funghi immunostimolanti:
Alcune persone possono presentare diarrea dopo l’assunzione.
Essendo un fungo ricco di fibre aiuta i movimenti intestinali e può avere effetti lassativi.
Se preso in quantità da 1-2 gr al giorno è benefico, se preso in quantità superiori può bloccare l’apoptosi cellulare (morte programmata delle cellule deteriorate e precancerogene).
Sono stati documentati effetti positivi se preso nelle giuste dosi e usato in sinergia con i farmaci chemioterapici
Fungo terapeutico chiamato anche “insetto d’inverno, pianta d’estate”.
Il corpo fruttifero che si estende dalla carcassa mummificata di una larva di insetto, solitamente il Hepialis armoricanus.
E’ uno dei rimedi più utilizzati dalla medicina tradizionale cinese in quanto esercita un effetto riequilibrante del meridiano di polmone e rene conferendo PROTEZIONE POLMONARE e TONIFICAZIONE RENALE.
Per chi non conosce la medicina cinese possiamo tradurre questa reazione favorevole che esplica il fungo curativo Cordyceps cosi:
Dei funghi immunostimolanti è un’ottima scelta per:
Il Cordyceps cresce ad altezze superiori ai 3000 metri in Tibet. Crescendo a queste altitudini il fungo terapeutico ha ottimizzato la capacità di utilizzazione dell’ossigeno per produrre energia .
NON ci sono casi di tossicità o controindicazioni, può essere usato da tutti.
Utilissimo per sportivi in quanto migliora la performance tonificando muscoli e cuore.
Se hai freddo alle punte delle mani e piedi (calore bloccato) è il tuo rimedio.
Se hai anche le occhiaie (segno di deficit di rene), non ne puoi fare a meno per affrontare la stagione invernale.
Ossigenazione è la sua parola chiave.
Fungo terapeutico considerato anti-age e antiossidante, contribuisce indirettamente a prevenire la formazione di placche responsabili di arteriosclerosi.
Soggetti anziani hanno avuto giovamento utilizzando questo fungo curativo su:
Se pensiamo in modo orientale, il fungo Cordyceps agisce su ansia, paura e volontà, dato che tutte queste emozioni sono sotto controllo del rene.
Dall’aspetto curioso viene chiamato “criniera di leone, fungo della scimmia, testa di scimmia e barba di vecchio“.
Di colore bianco viene usato per problematiche gastroenteriche come :
Lo troviamo in natura attaccato alle querce, al faggio e al noce.
Può arrivare a pesare 2 kg.
Utilissimo per sostenere il sistema nervoso centrale: memoria e concentrazione.
E’ un buon tonico nervoso durante i periodi di sovraccarico mentale , indicato nelle sindromi ansiose e da stress.
In Occidente lo studio dei funghi immunostimolanti come l’Hericium è iniziato da pochi anni ma ha trovato largo impiego per i disturbi da disbiosi intestinale e cronico degenerative come :
questo fungo curativo agisce sulla mucosa sfiammandola e mantenendola sana.
Fungo curativo senza particolari controindicazioni.
L’assunzione consigliata rimane di 1,5 grammi al giorno preso prima dei pasti.
Nelle patologie gastroinstestinali può essere assunto in base al soggetto e su consiglio del medico curante fino a 4 grammi al giorno.
Se ti stai chiedendo dopo quanto tempo senti i benefici dell’Hericium, posso solo dirti che velocemente avrai maggiore lucidità mentale e la tua digestione migliorerà.
Ovviamente siamo individui differenti con riscontri differenti ma nel giro di due settimane con assunzione regolare del funghi immunostimolanti sentirai migliorare il tuo stato fisico-mentale.
Il fungo curativo Reishi prende il nome anche di “fungo dei mille anni, fungo della potenza spirituale e fungo dell’immortalità”.
Tra i funghi immunostimolanti è considerato re ed è molto raro da trovare come crescita spontanea.
Leggenda narra che scelga da chi farsi trovare e per questo chiamato anche “fungo fantasma”.
Il nome latino è Ganoderma lucidum, dove “gan” significa lucido, “derma”pelle e “lucidum” brillante; infatti la sua superficie appare lucida-laccata.
Cresce solitamente su ceppi di latifoglie (querce e castagni), a volta olivi e su legno interrato in zone settentrionali temperate.
Questo fungo medicinale contiene :
Fungo immunostimolante indicato per il sostegno a lungo termine del sistema immunitario.
I suoi polisaccaridi stimolano la risposta dei globuli bianchi e ne aumentano l’attività.
Fra i suoi componenti trovi il Germanio che è un minerale molto raro e prezioso, dagli anni 70 viene studiato come possibile terapia di sostegno nella cura del cancro.
Il Germanio stabilizza il sistema immunitario, è un forte antiossidante e aiuta come il selenio a neutralizzare i metalli pesanti e i tossici.
Il Reishi migliora la vita del malato tumorale: stanchezza e dolori si riducono, si riacquista appetito, il sonno diventa continuo.
Una delle sue azioni è quella ANTIVIRALE producendo interferone, proteina prodotta dalle cellule del sistema immunitario, capaci di bloccare la proliferazione del virus.
Questo fungo terapeutico trova riscontro nelle allergie in quanto inibisce la produzione di istamina e di conseguenza utile nelle manifestazioni atopiche come asma e eczema.
In medicina tradizionale cinese infatti viene impiegato per :
Questo incredibile fungo medicinale come vedi può essere assunto per svariate problematiche comprese quelle cardiovascolari, normalizzandone la funzione.
Effettua un’azione di inibizione dell’aggregazione piastrinica (attività antitrombotica) e di normalizzazione della pressione sanguigna.
TONICO CARDIACO e dal punto di vista fisico è indicato per :
TONICO RENALE in quanto contribuisce all’equilibrio elettrolitico e minerale
Indicato per tutti quei soggetti che somatizzano elevati livelli di stress e sviluppano gastriti e coliti infiammatorie, forme d’ansia, ipercolesterolemia da stress.
Fungo terapeutico da assumere sotto forma di integratore.
Per attività antiinfiammatoria o antiallergica da 1-2 gr al giorno, per prevenzione allergie (iniziare due mesi prima) assumere 1 grammo, se preso come sintomatico da 2 a 4 gr al giorno.
Parametri che possono arrivare da 4 a 6 gr al giorno su prescrizione medica per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia o radioterapia.
COME TONICO GENERALE DA 1 A 2 gr AL GIORNO.
Attenzione: date le proprietà antiaggreganti, anticoagulanti e ipoglicemizzanti del fungo curativo Reishi, deve essere usato con cautela se stai assumendo già farmaci per le stesse problematiche.
Quest’estate sono stata in vacanza in Alto Adige e passeggiando per i meravigliosi percorsi sono arrivata fino al Parco Avventura Otzi Rope Park in Val Senales.
Il parco prende il nome da quest’uomo ritrovato nel settembre del 1991 da alcuni scalatori a 3210 di dislivello, nel ghiacciaio Schnalstal.
Corpo mummificato e congelato, intatto con i suoi vestiti e accessori.
Questo breve racconto per dirti che per i micologi l’aspetto più interessante di Otzi era la “borsa medica” che portava con sé.
Appesa a una cintura di pelle, conteneva due pezzi di fungo essiccato delle dimensioni di una noce, identificato come Piptoporus betulinus, utile per le sue attività antibiotiche e vermifughe.
La mummia è datata circa 5300 anni , età del rame e questo fa pensare che i funghi fossero utilizzati per le loro proprietà medicinali già dalle popolazioni Europee del Neolitico.
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Questo articolo sui funghi immunostimolanti è stato scritto dalla cosmonauta maggiore Samantha
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