La rosa canina cresce spontanea in tutta Italia, facilmente riconoscibile perché di fatto ha molte caratteristiche simili alle rose da giardino che tutti noi conosciamo. Come vedremo in seguito vi consigliamo di raccogliere le bacche sopra ai 1000mt ma la troverete anche a 200/300 mt soprattutto vicina ai boschi o in luoghi incolti.
La rosa canina è una pianta antichissima, nata più di 40 milioni di anni fa. Questa data è verosimile perché sono stati trovarti diversi reperti fossili.
Approfondiamo insieme tutti gli aspetti di questa pianta meravigliosa
Di cosa si parliamo qui?
Leggenda narra che il Dio Bacco si invaghì di una ninfa e cercò di conquistarla. Lei terrorizzata corse via e inciampò in un cespuglio senza riuscire più a rialzarsi così Bacco la raggiunse. Consumato l’atto Bacco ringraziò il cespuglio e lo trasformò in rosa facendogli così spuntare delicati petali e rosa come le guance della ninfa.
Gli assiri la consideravano una pianta dalla proprietà mediche e terapeutiche, mentre i greci la consideravano un ottimo tonico.
Si narra che la corona di spine di Gesù fosse fatta con i rami di rosa canina.
I persiani la usavano come sciroppo mentre, durante la seconda mondiale, gli inglesi la davano ai loro bambini perché ricca di Vitamina C (come vedremo in seguito).
Come abbiamo appena detto la rosa canina è del tutto simile alle rose comuni quindi presenta foglie seghettate e spine. I petali sono rosa sfumato. Differiscono dalle rose comuni perché possono arrivare anche a 2/3 metri di altezza e di fatto hanno tutta l’aria di essere infestanti perché i rami si aggrovigliano su loro stessi in modo pazzesco.
Non aspettatevi quindi una pianta bassa ma un vero e proprio arbusto con fusti arcuati.
Le bacche sono il falso frutto della rosa canina, alla vista sono rosse a hanno forma ovale.
Si raccolgono tra l’autunno e l’inverno dopo le prime gelate.
Raccomandazioni:
Raccogliere la bacca di rosa canina è facile ma un po’ brigoso.
Avendo le spine bisogna fare molta attenzione.
Armatevi di un guanto da giardiniere o di santa pazienza e prendete le bacche una ad una.
Non tagliate i rami per poi portarvi a casa metà pianta. Cerchiamo sempre di creare meno danno possibile a queste preziose creature.
Ma a cosa serve la rosa canina? Perché raccogliere i suoi frutti? Quali sono i suoi benefici sul nostro corpo?
Le bacche di rosa canina è una fonte di vitamina C incredibile. L’unico frutto in grado di dare un apporto così massiccio di vitamina C.
Pensate che contiene 100volte in più rispetto un arancio di vitamina C (rispettate le proporzioni di peso)
Dopo svariate prove possiamo darvi le istruzioni migliori per poter pulire i frutti.
Tagliate le bacche nel verso lungo, quindi non a metà.
Al suo interno troverete dei semi che sono da togliere con mooolta pazienza.
Attenzione perché sono spinosi, tra le lische di pesce, le spine e delle schegge. Noi le abbiamo lavorate a mani nude sciacquandoci spesso ma se avete dei guanti potete usarli.
Una volta eliminati i semi passate le bacche sotto abbondante acqua corrente e fredda, poi asciugate.
Fatti questi facili ma lunghi passaggi potete utilizzare le bacche come meglio desiderate.
Sotto qualche idea.
Il macerato viene prodotto con i germogli. Prima che nasca il fiore, in primavera, raccogliete i boccioli verdi. Il macerato è indicato per cure lunghe e di terreno perché ha un’azione drenante. Si prepara con acqua, alcol e glicerolo, con un grado alcolico del 40-45%
Il macerato ha un’azione gentile e drenante.
La tintura madre si prepara con le bacche di rosa canina.
Ha un’azione tonica e rinvigorente, è più maschile perchè decisa e veloce.
Dal punto di vista preparativo, la tintura è solo acqua e alcol e ha un grado alcolico del 55%
Se volete fare in casa la tintura madre di rosa canina seguite questi passaggi:
Il rapporto tra pianta e solvente deve essere 1:10. Consideriamo di partire da una bacca fresca e non essiccata prepareremo una soluzione alcol-acqua a un 60-65%.
La macerazione avverrà al buio per 21-28 giorni avendo cura di agitare ogni tanto il contenuto.
Passati questi giorni si filtra il liquido ottenuto che si conserverà per circa 5 anni.
(Il procedimento per fare una tintura madre è un po’ più complesso di questo che è stato semplificato, se vuoi ricevere informazioni dettagliate e tecniche scrivici pure una mail.)
Una volta pulite le bacche come precedentemente descritto mettetele dentro a un essiccatore a 40/45° al massimo. In circa 6/7 ore dovrebbero seccarsi. Dipende dalla grandezza.
Fate poi bollire un pentolino con dentro l’acqua, lasciatela raffreddare e solo dopo aggiungete un cucchiaio di frutti essiccati.
Raccomandazione: filtrate la tisana. E’ vero che avete sciacquato le bacche prima di essiccarle ma se sono rimaste le spinette dei semi possono causare irritazione, quindi filtrate bene con un filtro a maglia stretta poi gustate la vostra tisana.
Non mettete i frutti nell’acqua bollente perché la Vitamina C è termolabile e tutti i benefici scomparirebbero.
Un’ottima soluzione gustosa è preparare la marmellata di rosa canina.
Noi non abbiamo ancora provato, è ovvio che, come detto sopra, cuocendola si riduce al minimo la quantità di Vitamica C.
On line troverete diverse ricette.
L’olio di rosa canina viene utilizzato in cosmesi come prodotto dalle spiccate proprietà anti ossidanti è quindi un prezioso alleato di bellezza perché ha un potere rigenerante, tonificante e riequilibrante. Sembra che corregga anche le macchie scure.
In caso i artrosi aiuta a il dolore e l’infiammazione.
Le gemme di rosa canina (macerato) vengono utilizzate dai pediatri perché risultano efficaci nella prevenzione e trattamento quando l’apparato respiratorio è infiammato, ad esempio per otiti e tonsilliti.
L’uso delle gemme di rosa canina può aiutare ad aumentare le difese immunitarie. E’ importante iniziare la somministrazione in autunno e mantenerla per tutto l’inverno.
Questo trattamento consentirà al bambino e all’adulto che si ammala facilmente di affrontare meglio l’inverno.
Aboca lavora la rosa canina principalmente sotto forma di estratto secco e tisana. Altre ditte invece forniscono prootti come tinture madri e macerati. Confrontatevi con il vostro dottore o chiedete a Marco una consulenza naturopatica. Scrivi una mail qui.
Con questo articolo speriamo di avervi fatto innamorare almeno quanto lo siamo noi, di questa meravigliosa pianta.
Seguici su Instagram per restare aggiornato in tempo reale.
Scoprite insieme a noi anche la magia della QUERCIA e IL FAGGIO
Wild blessing Cosmonauta!