Ecco il trekking nel Parco Regionale del Corno alle Scale che ti porterà sulla vetta più alta dell’Appennino bolognese!
Con i suoi 1945 metri d’altezza il Corno alle Scale è lo spartiacque dell’Appennino tosco emiliano, un luogo sempre ventoso dove il tempo cambia in fretta.
Il trekking Corno alle Scale saprà regalarti una giornata indimenticabile!
Di cosa si parliamo qui?
Un ampio parcheggio adiacente al lago Cavone ti aspetta… ti ricordi la nostra escursione alla Madonna dell’Acero?
La Madonna dell’Acero si trova proprio vicino al Lago Cavone, non dimenticarti di visitarla perchè vale davvero la pena. Anche l’escursione della Madonna dell’Acero è imperdibile e si trova ovviamente nel comprensorio del Corno alle Scale!
Come arrivare al Lago Cavone?
Dal santuario della Madonna dell’Acero si prosegue dritto per dieci minuti per arrivare al Lago Cavone, dove partirà il nostro trekking alla conquista della cima del Corno alle Scale!
Adiacente al lago troverai il rifugio Cavone, questo è il momento giusto per prendere un caffè prima del trekking Corno alle Scale.
Lasciati il lago Cavone alla tua sinistra e prendi il sentiero CAI 335 o 337. Questi due sentieri si divideranno più avanti e dovrai decidere se affrontare i leggendari Balzi dell’Ora o salire sul Corno alle Scale da una via più agevole e meno temeraria.
La salita diventa subito impegnativa e sarai accompagnato alla tua sinistra da un ruscello.
Quando la meravigliosa faggeta si apre entrerai nella Valle del Silenzio e dopo pochi passi dovrai fare la tua scelta, proseguire il trekking superando i Balzi dell’Ora o scegliere il più mansueto passo della Porticciola?
Se sei alle prime armi in tema di trekking o minaccia brutto tempo ti sconsigliamo i Balzi dell’Ora.
E’ un sentiero molto esposto al vento, e se le rocce si bagnano possono diventare scivolose, trasformando una bella giornata in una brutta esperienza.
Noi abbiamo optato per i Balzi dell’Ora.
Due parole sulla Valle del Silenzio. Mai nome fu più azzeccato. Concediti qualche istante e qualche passo lento per ammirare questa vallata. Fiori a perdita d’occhio e profumo di libertà. Il posto perfetto dove dormire una notta sotto le stelle. Questa Valle vale l’escursione.
Al termine dell’incantata Valle del Silenzio la meta è più vicina, ma ti aspetta la parte più impervia del trekking Corno alle Scale.
Raggiunto il crinale se hai avuto qualche ripensamento strada facendo, avrai l’ultima chance per evitare i Balzi dell’Ora.
Forse ti stiamo presentando i Balzi dell’ora troppo pericolosi, ma essendo un sentiero per escursionisti esperti, non vogliamo che sia preso sotto gamba.
Il sentiero 129 direzione Monte Nuda evita la famigerata scalata, in caso contrario avanti tutta direzione Balzi dell’Ora per proseguire il trekking Corno alle Scale!
I punti critici sono tre in tutto, dovrai arrampicarti con le mani in alcuni tratti e stare ben vicino alla roccia, il nostro consiglio e di fare delle pause, in modo da essere sempre lucido e reattivo.
Ecco finalmente la vetta più alta dell’Appennino Bolognese, riconoscerai la Croce alta 15 metri simbolo del comprensorio di Corno alle Scale.
E’ questo l’unico crinale in Italia da cui è possibile vedere in lontananza le Alpi, Firenze e il porto di Livorno. Nelle giornata particolarmente serene è possibile vedere il mar Tirreno e le isole della Sardegna!
A noi purtroppo capitò una giornata coperta e con un vento pungente… torneremo!
Lascia alle tue spalle la più alta vetta del trekking Corno alle Scale e prosegui sul sentiero 129 che ti porterà al passo dello Strofinatoio.
Da qui diventerà sentiero di crinale 00, che abbiamo già percorso durante il trekking di quattro giorni lungo l’alta via dei parchi.
Tenendo il sentiero CAI 00, ora tutto in leggera discesa raggiungerai il lago Scaffaiolo, teatro di un’antica leggenda.
Decidi se rifocillarti al rifugio Duca degli Abruzzi, rimirare il lago immaginando il portale che si cela sotto di esso, oppure rimetterti in marcia per raggiungere il punto di partenza del trekking Corno alle Scale.
Scendi per la strada carrozzabile alle spalle del rifugio, proprio dietro l’alzabandiera.
Passerai per la Malga Baggioledo, punto di ristoro aperto solo durante la stagione sciistica.
Infine troverai lo Chalet poco prima degli impianti invernali ed ecco rispuntare tra le fronde il lago Cavone.
Noi abbiamo mangiato al termine del trekking Corno alle Scale al Rifugio Cavone, proprietario gentilissimo e cibo da leccarsi i baffi!
Distanza: 8,5km
Dislivello: 590mt
Acqua lungo il percorso: Rifugio Duca degli Abruzzi, lago Scaffaiolo
Altre info sulla pagina Wikiloc di questo Trekking Corno alle Scale.
Il Parco regionale del Corno alle scale si trova nel comune di Lizzano in Belvedere, in provincia di Bologna.
In questo bellissimo ti consigliamo anche:
– di visitare le cascata del Dardagna.
– la chiesa San Mamante
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