Avrai sentito parlare di Karma, forse avrai detto, ci penserà il Karma a quello lì, oppure, avrò un buon Karma per quello che ho fatto.
Facciamo luce su un concetto buddista spesso frainteso in occidente.
Di cosa si parliamo qui?
Il karma in passato è stato usato negativamente per far in modo che persone più sfortunate di altre si adagiassero alla loro condizione senza provare a cambiarla.
Secondo questo pensiero il karma della vita precedente condizionava quella presente e la sofferenza era l’unica espiazione.
Capirai come possa scaturire un forte senso di impotenza da questa lettura.
Il karma come lo intendono i buddisti significa avere fiducia nel futuro e che il destino è nelle nostre mani, o meglio, nelle nostre azioni.
In ogni istante possiamo cambiarlo e compiere qualcosa che cambierà il nostro futuro.
Karma letteralmente significa “azione”.
Per collegarsi a quanto recentemente dimostrato dalla scienza il karma indica il principio di causalità per il quale ogni cosa esiste nell’universo all’interno di uno schema causa/effetto.
Per ogni azione, c’è una reazione uguale e contraria.
La differenza abissale del concetto buddista del karma e quello descritto dalla scienza è che il karma non si limita solo a ciò che è misurabile e visibile, ma si allarga anche all’aspetto spirituale, sottile e invisibile della vita.
Cerchiamo di capire meglio il concetto con un esempio.
Avviene un incidente.
Se applichiamo la teoria di causalità meccanicistica possiamo chiarirne le dinamiche, ma non si spiegheremo perché certe persone sono state coinvolte in quell’incidente.
Sono domande esistenziali che la scienza rifiuta di porsi.
Il karma della visione buddista invece va a interrogarsi propri su queste sfaccettature, avanzando l’ipotesi che quell’incidente servisse all’anima per fare una determinata esperienza in quel momento.
Se affondiamo ancora di più le radici nel passato la parola sanscrita karma indica “attività” ed è correlata ai verbi che rappresentano il “fare”.
Il karma si crea su tre livelli:
L’impatto più visibile è ovviamente quello delle azioni, ma non dimenticarti che con la parola si crea, e a dare origine alla parola è sempre un pensiero.
Quindi attenzione ai tuoi pensieri perché diventeranno azioni.
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
Mahatma Gandhi
Il karma è in costante divenire, siamo creatori del nostro presente e del nostro futuro in ogni momento attraverso le nostre scelte.
Il concetto molto ricorda il Wyrd della cultura norrena, cambiano i paesi e il modo di chiamarlo ma il concetto resta sempre quello.
Recita un antico testo buddista:
Se vuoi conoscere le cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente».”
Dal Gosho “L’apertura degli occhi”
Abbiamo già parlato del Wyrd nell’articolo relativo all’albero della vita.
Esistono 12 leggi che regolano il karma
Il simbolo del Karma è un nodo infinito e rappresenta la continuità della vita.
Gli intrecci rappresentano le relazioni che si attivano solo approcciandosi in modo senziente e con il cuore.
Il simbolo del karma richiama il concetto di approccio e alle conseguenze di ogni nostra azione.
Per alcuni studiosi segue il terzo principio della dinamica di Newton noto anche come principio di azione e reazione.
Diversamente però da questa legge il Karma non è immediato, quindi non pensare che se compi una buona azione ti sarà ripagata subito.
Inoltre se l’azione viene compiuta col pensiero di ottenere una ricompensa le cose non funzionano, come detto in precedenza serve metterci il cuore.
Questione di Karma è un commedia del 2017.
Sotto la classificazione leggera e classica di “commedia” si nasconde un significato più profondo. Da un’attenta visione emergono il bisogno di solidarietà e il collegamento invisibile che lega tutti gli esseri umani.
Questione di karma ci racconta anche come il denaro abbia classificato il maschile nel mondo di oggi. Di come i soldi abbiano distinto quel genere di uomo che cerca di estraniarsi dal concetto di denaro, da quello che ne è schiavo e lo rincorre di continuo.
Se ti piacciono questi argomenti non perderti le spiegazioni su:
Come fare un viaggio astrale, guida completa
La chiave della Vita Ankh, strumento di evoluzione
Il caduceo, il significato occulto del simbolo della farmacia
Il Triskell, la potente spirale celtica al servizio dell’umanità.
Come attivare la ghiandola pineale.
Seguici su Facebook per rimanere sempre aggiornato. Oppure seguici nelle nostre stories quotidiane su Instagram.