L’autotrattamento Shiatsu, come si può utilizzare nella vita di ogni giorno? Quali i benefici di una pratica costante e duratura? Ecco illustrato come lo shiatsu possa passare attraverso le tue mani, ogni volta che vuoi.
Non c’è nulla di più sbagliato che non far nulla, per paura di non fare abbastanza
La semplice azione di contatto tra le mani e il corpo produce già tranquillità e riduce il disagio fisico.
Tutti hanno già sperimentato, anche inconsapevolmente, i benefici dell’automassaggio.
Ti è sicuramente capitato di massaggiarti il ginocchio dopo una caduta.
Quante volte ti sei massaggiato il collo per mitigare il dolorino causato da una corrente d’aria fredda in automobile?
Pensa alla mamma che massaggia il pancino di un neonato che piange per le coliche.
Insomma, l’automassaggio o autotrattamento nasce in modo istintivo per alleviare il dolore e comunicare sostegno attraverso il contatto.
Mentre in occidente l’esercizio fisico e psichico sono considerati un ripiego in assenza di un professionista, in Oriente è un vero e proprio mezzo igienico-preventivo.
Il suo ruolo è di mantenere il buono stato di salute fisica ed emotiva, ed è quindi una pratica frequente, se non quotidiana al pari del lavarsi i denti.
Di cosa si parliamo qui?
Oggi mi sento un po’ provocatrice.
Ti propongo un gioco.
Disegna il tuo cellulare.
Nei minimi dettagli, mi raccomando non tralasciare nulla.
Fatto?
Bene. Ora, disegna il tuo corpo.
Ti vorrei mostrare i miei disegni, di quando fu chiesto a me di giocare.
Ricordavo la posizione di ogni app sull’Home e ho disegnato perfino la foto di sfondo.
Quando si è trattato di me stessa era poco più di una bambolina dell’insegna della toilette.
Ammetto una certa vergogna al momento.
Eppure è stato un bello stimolo per imparare a conoscere me stessa.
Come funziono? In realtà vengo da una formazione scientifica per cui conosco abbastanza bene il corpo umano, ma ci sono anche “altre app” oltre a muscoli tendini ed articolazioni.
E questo mi ha portato a valutare diverse modalità di auto trattamento da affiancare ai massaggi che mi concedo.
Non solo per lo shiatsu, ma per tutti i tipi di trattamento corporeo, ricorda l’importanza di rivolgersi a personale qualificato, per diversi motivi:
Il relax è una delle cose insostituibili di un operatore fisico perché con l’autotrattamento shiatsu è ovviamente necessario mantenere lucidità mentale e tonicità muscolare della postura.
Tuttavia ci sono alcuni rituali che puoi permetterti di fare anche quotidianamente a casa come mantenimento di benessere.
Ti elenco qui di seguito alcune tecniche di autotrattamento shiatsu che possono diventare dei veri e propri riti mattutini per il tuo benessere.
Ti consiglio di sceglierne uno, e di protrarlo nel tempo: è più importante la perseveranza che la quantità.
È più efficace fare anche solo 10 minuti al giorno tutti i giorni, piuttosto che un’ora una volta ogni tanto.
Ci sono esercizi, detti mobilitazioni passive o attive, che potrebbero sembrare semplice ginnastica, ma che in effetti sono un vero e proprio massaggio per le articolazioni.
Il fatto che le articolazioni in medicina tradizionale cinese siano anche dette “i cancelli della vita” ti fa capire quanto possa essere importante prendercene cura.
I movimenti oltretutto sono semplicissimi.
Movimenti passivi: prova a prenderti una caviglia con una mano e a fare lente rotazioni, poi a portare un leggero stretching al collo del piede e portarlo infine a martello.
In seguito ripeti gli stessi esercizi attivamente, ovvero senza l’uso delle mani.
Lo stesso schema si può applicare a ogni articolazione, dalle caviglie al collo.
Ti stupirà forse apprendere che per quanto riguarda la cervicale è un vero e proprio toccasana.
Essendo la settima vertebra cervicale l’incrocio di tutti i meridiani yang, lente rotazioni del collo e flessioni accompagnate sono ottime per sciogliere tensioni generali.
Oltretutto un po’ di esercizio per il collo lo aiuta a prevenire o alleviare il dolore di cervicalgie.
Il rachide cervicale (le prime sette vertebre della spina dorsale, corrispondenti al collo) è progettato per il movimento, per cui tenerlo immobile con posture costrette (ad esempio la gobba da computer) per troppo tempo non aiuta il recupero e può sfociare, nel lungo periodo, in dolori cronici o artrosi.
Un altro esercizio che ti suggerisco è quello di fare lente rotazioni delle spalle all’indietro perchè aiutano a mantenere la schiena più dritta e a respirare più profondamente.
Sollevare le spalle alle orecchie e lasciarle cadere insieme all’espirazione ha anche un effetto psicologico importante: mi immagino di abbandonare uno zaino, un peso che non mi è più utile e subito mi sento anche sollevata.
L’auto trattamento Do-In consiste nel picchiettare tutto il corpo con le mani a coppetta, nella direzione dei canali energetici per favorire lo scorrimento del Ki.
Sarebbe ottimo farlo al mattino, come energizzante e rinvigorente.
Per non dimenticare proprio nulla, io immagino di essere sotto la doccia e di dovermi lavare da capo a piedi. Parto con il picchiettare la testa, con i polpastrelli, in tutte le zone della cute.
Poi spalle, braccia, gambe (dall’alto al basso sul lato esterno e dal basso all’alto sul lato interno, per seguire il naturale flusso dei meridiani), e piedi.
Il viso meriterebbe un intero articolo a sé: il Kobido e il Dien-Chan sono veri e propri trattamenti di riflessologia facciale, ma anche Shiatsu e Ayurveda riconoscono punti sensibili e intere aree di analisi e trattamento.
La cosa veramente bella è che siamo già abituati ad auto massaggiarci istintivamente, da quando laviamo il viso al mattino o ci spalmiamo la crema per la notte.
Semplici esercizi di stiramento muscolare, che possono essere utilizzati non solo come analisi delle condizioni dei meridiani, ma anche per stimolare il flusso del Ki e migliorare la flessibilità delle articolazioni.
Le articolazioni sono “I cancelli della vita” e chi pratica ogni tipo di attività sportiva o olistica sa quanto siano importanti per l’equilibrio e il movimento.
In metafora, è come chiamarlo per nome prima di cominciare a parlargli: abbiamo verificato con esperienza personale che il corpo è molto più ricettivo e quindi il trattamento risulta più efficace. Immaginati di poter prolungare i benefici di un massaggio anche a casa, facendo solo 10 minuti di esercizi.
Non voglio soffermarmi in questa sede perché sono talmente importanti che presto scriveremo un articolo a quattro mani su questo tema, ma sono sicura di attirare la tua attenzione dicendoti che:
Ho imparato sulla mia pelle che postura ed atteggiamento fisico sono strettamente correlati con le emozioni e l’atteggiamento mentale.
Ti propongo un altro gioco pratico.
Immagina di aver appena vinto una maratona, di tagliare il traguardo e strappare il nastro col tuo petto.
Ti vedo già con la schiena dritta, il collo bello teso e le braccia aperte all’insù. Vittoria!!!
In psicologia è stato studiato che si tratta di una postura di potere istintiva: persone non vedenti la assumono senza aver potuto imitare nessun altro.
Se è vero che un’emozione vincente provoca istintivamente una postura vincente, può esser vero anche il contrario. Questo è anche il concetto fondamentale dello yoga della risata:
“se non c’è nessun motivo per ridere, possiamo ridere per nessun motivo”
e una risata spontanea provocherà un’allegria spontanea e genuina.
Corpo e mente hanno bisogno di essere in sintonia. Quando forzi la postura gridando vittoria per qualche minuto, la mente si allinea e si sente vincente.
Respira e ascoltati, senza giudizio. Senti ancora qualche tensione? Massaggiala.
Esegui lente rotazioni e dolci stretching.
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