In Ayurveda il dosha Kapha, composto dagli elementi acqua e terra, viene definito come il dosha della stabilità e lentezza.
Scopriamo insieme tutte le caratteristiche del dosha Kapha
Di cosa si parliamo qui?
Governa la forza, la massa e tutte le funzioni basate sull’acqua nel corpo, ha il compito inoltre di mantenere in buono stato il nostro sistema immunitario.
Le sedi principali del dosha Kapha sono narici, gola, bronchi e polmoni.
Un eccesso di energia Kapha può dare origine a un’eccessiva produzione di muco, difficoltà respiratorie, articolazioni infiammate, bassa reattività, sonnolenza e apatia.
Una carenza del dosha Kapha invece può causare sete eccessiva, perdita di sonno, irascibilità e impazienza.
In equilibrio invece è un dosha che richiama la madre Terra: accoglienza, pazienza, perdono e creatività sono le parole chiavi del nostro dosha Kapha.
La costituzione Kapha è caratterizzata dalla TERRA che dona pesantezza, radicamento e dall’ACQUA che lubrifica il nostro corpo, come saranno gli aspetti mentali e fisici del soggetto Kapha?
Esistono 5 tipi di Kapha detti anche subdosha che sono: kledaka kapha, avalambaka kapha, bodhaka kapha, tarpaka kapha e sleshaka kapha.
Ciò che aumenta
Ha sede nello stomaco, ha la funzione di inumidire gli alimenti favorendone la digestione, protegge le membrane ricoperte da mucose nella bocca, nell’esofago, nello stomaco e nell’intestino.
Il suo squilibrio provoca disturbi alla digestione e crampi addominali.
Per chi si dovesse riconoscere in questi squilibri consiglio di assumere cibi leggeri che non aumentano il muco (limitare quindi i latticini, insaccati, pomodori, melanzane, patate, farine e zuccheri raffinati).
Ciò che sostiene
Ha sede nel torace, sostiene il cuore, ha la funzione di dare energia agli arti lubrificandoli e protegge il cuore dal calore eccessivo.
Il suo squilibrio provoca pigrizia, debolezza del cuore e dei polmoni.
Se ci si riconosce in questi squilibri consiglio di “ridurre le comodità”, provare a uscire dalla zona di confort e provare a conoscere persone nuove, viaggiare e aumentare l’attività fisica e mentale.
Ciò che provvede alla percezione
Ha sede nella lingua, governa la percezione del gusto, inumidendo tutto ciò che con cui viene a contatto. Il suo squilibrio può compromettere la percezione del gusto.
Ciò che soddisfa
Ha sede nel cervello, in testa, nei seni nasali, nel midollo spinale e nel sistema nervoso centrale, provvede al nutrimento degli organi di senso, del cervello e del sistema nervoso.
Il suo squilibrio può provocare perdita di memoria.
Quando nel dosha kapha subentra questo tipo di squilibrio, consiglio di fare un’attività fisica dinamica all’aria aperta, mangiare leggermente speziato e tenere con sé un’agenda, programmare la settimana dove e quanto è necessario.
Il dosha kapha ci mette davvero poco a chiudersi in sé stesso e far vincere la pigrizia, questo può essere invece un modo per equilibrare il nostro sistema simpatico e parasimpatico.
La famosa reazione “fight o flight “(combatti o fuggi), funziona quasi per tutti, ma non per il soggetto con il dosha Kapha aggravato!
Al combatti o fuggi ti risponderebbe “non saprei cara, ci dormo 10 ore su, poi ti faccio spere “
Ovviamente sto enfatizzando, ma questo è per far comprendere che il corpo e la mente Kapha hanno bisogno di fare movimento (Vata) e organizzazione (Pitta) per ritornare alla propria natura dopo un forte squilibrio.
Ogni dosha ha bisogno di quello che apparentemente è opposto nella sua natura.
Ciò che tiene insieme
Ha sede nelle articolazioni, lubrifica le giunture, dona loro stabilità, rende fluidi i movimenti dei liquidi all’interno del corpo.
Il suo squilibrio provoca disturbi quali l’artrite.
Questi sono i principali squilibri del dosha Kapha, imparare ad ascoltarsi, riconoscere i sintomi ed essere consapevoli dell’energia presente dentro di noi, è il primo passo verso la guarigione e l’equilibrio.
Il corpo è il nostro maestro, e visto che 70% dei nostri disturbi sono correlati a una cattiva alimentazione, ecco qualche consiglio alimentare per il dosha Kapha
Quando ti accorgi che il dosha Kapha è aggravato, sta aumentando, il tempo è freddo e umido (primavera e inverno) bisogna cambiare o rivedere il modo in cui si mangia e come si prepara il cibo.
Il cibo deve essere:
Quando hai Kapha come dosha il digiuno può portare grandi benefici, anche solo 16 ore per un giorno a settimana (ovviamene il digiuno deve comunque essere accordato insieme al proprio medico o in sedi più appropriate)
DA EVITARE: farina bianca, zucca, pomodori, patate dolci, quasi tutti i latticini, zucchero raffinato e il sale.
Da PREDILIGERE: carciofi, verdure a foglia verde, fagiolini, asparagi, sedano rapa, porri, ravanelli, ceci, lenticchie, riso integrale, orzo,
Piccolo consiglio per un tipo KAPHA in eccesso, se pratichi Yoga dedicati a una pratica dinamica (come l’Ashtanga o il Vinyasa).
Prediligi asana (posizioni) che favoriscono l’apertura del torace, espandi il respiro in tutto il corpo, Surya Namaskar ( saluto al sole) eseguito in maniera dinamica è una pratica riscaldante e completa.
Ok alle inversioni e non prolunghiamo troppo shavasana (rilassamento finale).
Posizione per kapha paripurna navasana attiva l’addome, sei forte, apri il torace e solleva gli angoli della bocca.
Namastè
Se ti sei perso gli altri dosha li trovi qui:
Dosha Pitta
Se vuoi conoscere di più sulla cosmonauta maggiore Chiara, qui tutte le informazioni che cerchi.
Un libro da consigliarti? Senza dubbio questo, buona lettura!
Questi sono i mei contatti:
sarò felice di darti più strumenti per un’alimentazione e una pratica yoga adattata al tuo dosha che in questo momento può essere maggiormente in disequilibrio.
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